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Channel: Commenti a: ***Settegiorni Speciale Primarie – Gli appelli finali*** SETTE RAGIONI PER NON ELEGGERE MARINO SEGRETARIO di MARIO ADINOLFI
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Di: Giorgio Bolsetti

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Concordo, ottima l’idea di ospitare diversi pareri.
Non concordo affatto su le opinioni espresse invece.
Vediamole punto per punto come ha fatto Christian:

1. è un leader, non è un leader. Possiamo discuterne fino alla nausea. Rimane opinabile. Quello che non è opinabile è “chi l’ha detto che per fare un governo serio serva una faccia da televisione?” (una faccia da televisione per eccellenza ci sta appunto governando ora!)

2. raccogliere consensi nella massa solo per questioni numeriche non solo è ideologicamente sbagliato, ma è anche in un certo senso berlusconiano. Dobbiamo sì raccogliere consensi, ma non andando incontro ai cambi di umore di un elettorato sempre più disinformato. Dobbiamo prima fare in modo che l’elettore si informi, si acculturi. Poi voterà spontaneamente Marino per mancanza di concorrenza.

3. la questione morale. Bè, esiste eccome. Non ci siamo forse stancati di avere partiti che in nome di una governabilità hanno dimenticato la morale da tanto tempo? Le candidature scandalose sono all’ordine del giorno. Non mi sembra sbagliato sognare un paese civile in cui queste candidature sarebbero considerate per quello che sono: atti di inciviltà e immoralità.

4. Il fatto che Marino abbia chiarito la posizione non è forse sufficiente? Non è una questione di macchie nel curriculum. Smettiamola di volere un segretario super-eroe. Il segretario conta, certo, ma non possiamo non considerare tutte le persone dietro di lui e tutto il programma. Poi ci si lamenta del personalismo nella politica…

5. (nient’altro da aggiungere all’ottimo commento sopra, di Christian)… Basta Rutelli a Roma per favore!

6. Uno dei punti fermi di Marino è il rigore morale (qualcuno se lo ricorda?). Ergo: non si cabiano le regole in corsa. Sopratutto non dopo che alla proposta di Marino di allungare le scadenze per l’adesione al partito è stato risposto: “no; lo statuto dice che..” C’è altro da aggiungere forse?

7. Ignazio Marino candidatura tattica? La diversità del progetto di Marino non è un punto di debolezza, ma anzi un punto di forza perchè non vendibile nè scambiabile e non è soggetta ai ricatti, mentre Bersani e Franceschini pongono vincoli e sono ricattabili.


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